Poi, in treno e in bus, portano i prodotti nelle varie zone
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35 denunce e sequestri per 100mila euro
LIVORNO. In treno fino a Napoli e dintorni moncler bambino outlet per recuperare la merce contraffatta, da nascondere nelle pinete a ridosso del mare, prima di smerciarla lungo tutta la costa, da Piombino a Livorno, in particolare alla Terrazza Mascagni e nei mercati, quello centrale di piazza Cavallotti e quello settimanale del venerdì allo stadio. Sono i pendolari dei marchi falsi: 35 di loro, giovani per piumini moncler lo più senegalesi dai 25 ai 40 anni, sono finiti nei guai, nella rete della Guardia di finanza. I militari, coordinati dal tenente Gianluca Delle Femine, comandante a Cecina, da giugno a settembre hanno fatto 40 interventi che hanno portato al sequestro di 2.691 prodotti con i moncler outlet online uomo marchi contraffatti delle più famose griffe del moncler bambino outlet mondo della moda (Hogan, Prada, Michael Kors, Chanel, Vuitton, Giorgio Armani, Versace, Gucci, Moncler, Converse, Nike, Adidas e altri), per moncler outlet un valore di mercato complessivo della merce pari a circa 100.000 euro. Sono state, inoltre, trovate e sequestrate circa 11mila etichette false, piumini moncler outlet che, apposte sui capi di abbigliamento, moncler uomo avrebbero tratto in inganno i moncler outlet serravalle consumatori.
I 35 denunciati, accusati di contraffazione, alterazione di marchi e ricettazione, sono stati individuati dalle fiamme gialle tra Livorno (dieci indagati), Cecina (12), Rosignano (4) moncler outlet trebaseleghe e Piombino (9). Alcuni di loro hanno precedenti di polizia specifici. Si tratta di senegalesi, cinesi e bengalesi. Uno di loro, secondo gli investigatori, potrebbe avere moncler saldi uomo un ruolo di spicco nel gruppo, tanto moncler bambino saldi da curare personalmente gli scambi di merci con i referenti campani.
Individuarli non è stato facile per i militari: ci sono voluti giorni outlet moncler di indagini e di pedinamenti che hanno permesso di ricostruire i movimenti illeciti dei moncler saldi venditori. Molti di loro vivono piumini moncler saldi nel piumini moncler scontatissimi Cecinese e nell’entroterra livornese e pisano, ma viaggiano spesso per andare a moncler outlet online shop ritirare la merce al Sud. Poi, in treno e in bus, portano i prodotti nelle varie zone scelte per la vendita, quindi spiagge e mercati. E nella fase finale dei controlli, ci sono stati anche inseguimenti perché molti venditori, di fronte ai controlli, hanno tentato la fuga.
I pattugliamenti dei finanzieri hanno permesso di individuare numerosi punti di raccolta della merce, ben nascosta in prossimità degli arenili e nella fitta vegetazione delle pinete di Marina di Cecina e di Castagneto Carducci. E per questo sono moncler donna scattate ulteriori denunce penali contro ignoti.
I militari, anche grazie alle pattuglie del 117, hanno monitorato principalmente i luoghi di maggiore afflusso turistico, quindi, oltre alle spiagge e piumini moncler uomo ai mercati, anche stazioni e porticcioli. La maggior parte dei sequestri moncler saldi outlet è avvenuta a Livorno ai mercati, alla terrazza Mascagni, sul mare da Ardenza a Quercianella. Sequestri anche a Castiglioncello e Vada, e poi a Cecina e Castagneto e Marina di Bibbona, oltre che a Piombino.
Nel lavoro della finanza è stata anche importante la https://www.moncleroutlet-i.org collaborazione dei cittadini. L’obiettivo dicono dal comando provinciale, coordinato dal colonnello Paolo Borrelli è la tutela intellettuale, oltre che la salvaguardia del consumatore finale e degli imprenditori onesti.